Due utenti P2P sono stati condannati penalmente e civilmente dal tribunale di Milano per aver scaricato e reso disponibile diversi file di film, musica e videogames in circuiti di file sharing. In particolare avrebbero scambiato tali file su Direct Connect, chiamata comunemente DC e usata da migliaia di persone in Italia.
La condanna si è basata sulla attuale legge del diritto d’autore e accanto a quella penale, vi è stata anche quella civile con una multa di 3000 euro più il pagamento delle penali amministrative. A livello penale, come afferma l’attuale norma, la condanna verrà cancellata in automatico dalle fedina se nei prossimi 5 anni i due “colpevoli” non ripeteranno lo stesso atto che li ha portati alla denuncia.
La stessa legge relativa allo scambio online di materiale protetto dal diritto d’autore prevede la possibilità della cosidetta oblazione, ovvero un atto dove l’imputato afferma e si assume totalmente le proprie colpe per quello che ha fatto in cambio dell’annullamento del procedimento penale. E proprio questa via hanno scelto gli altri 9 denunciati che insieme ai 2 utenti, oggi condannati, erano stati colti nello scambio P2P. Da sottolineare che uno dei due condannati ha scelto di opporsi alla sentenza e vi sarà, dunque, un nuovo grado di processo, dove sarà interessante vedere cosa deciderà il giudice.